venerdì 23 maggio 2008

CONTATORE



Guardo con interesse il contatore delle visite sul mio blog per vedere da dove mi vedono e cosa si cerca nel web. Da un mese, suppergiù, primeggia "Lettera alla maestra", un'epistola che ho postato a novembre dell'anno scorso e che sembrava interessare poco o niente. In questi giorni, le visite al suddetto post sono aumentate: sono circa l'80% del totale e pervengono da sud a nord, indistintamente.

Perché interessa tanto la lettera alla maestra? Non penso affatto che la gente si sia evoluta intellettualmente e che abbia bisogno di argomenti dotti; continuo invece a pensare che i più siano rimasti terra-terra, tant'è che molti hanno bisogno di sostegno anche per scrivere lettere/letterine di saluti e di ringraziamento ad insegnanti, alla fine dell'anno scolastico. Mi piacerebbe tanto sapere se le persone con difficoltà alfabetiche sono i genitori degli alunni o gli alunni stessi.
Possibile che non si riesca a scrivere con semplicità ciò che si ha in animo? Ma forse nell'animo non c'è un bel niente e si vuole comunque essere ossequiosi.
Un tempo c'erano gli "scrivani" per gli analfabeti. Oggi, c'è internet che fornisce "pappe pronte".
Perché spremersi le meningi?
Internet per scrivere e calcolatrici per "far di conto": così si forma il moderno analfabeta.


0 commenti: